giovedì 25 gennaio 2018

L' Impero dei troll - Rocco

Tra dame e castelli, vincitori e vinti, guerrieri e scudieri una forza oscura prevaleva, ma un villaggio ancora c' era e resisteva. Purtroppo nulla dura in eterno e quindi quella notte i nemici ci assediarono e i miei genitori mi fecero scappare.
Attraversai mari e monti, finché non mi imbattei in un villaggio e lì rimasi e crebbi.
Anni dopo, decisi di tornare al castello in cui ero nato; niente trovai al di fuori di uno scudo magico e di una bandiera dei troll.
Volendo vendetta cominciai il viaggio verso il castello del re. Il tragitto era duro e niente mi avrebbe garantito un ritorno sicuro. Giunsi in un villaggio, in una locanda e chiesi alloggio; l'oste mandò uno schiavo che mi condusse nella mia camera, era incatenato e non aveva mai visto alberi, monti, pianure... era sempre rinchiuso nella locanda, così gli proposi un accordo: se mi avesse portato un'armatura l' avrei fatto scappare e lui accettò.
Avevo appena messo l'armatura quando nella mia camera irruppe un troll,: egli venne dritto verso di me e disse: << non mi piaci, sai cosa faccio a quelli che non mi vanno a genio?>>
Io subito presi lo scudo che cominciò a tremare e da lì partì una lama che trafisse il nemico.
Poi tagliai la catena allo schiavo, come avevo promesso, e scappai.
Egli mi inseguì chiedendomi se poteva venire con me, io risposi: <<ok, ma prima dimmi il tuo nome>>. Egli disse: <<sono Gan, e tu? >>. Io ribattei: << il mio nome è Jack>>.
Così divenne il mio aiutante; trovammo la strada per il castello del re troll ed egli scoprì che aveva rapito una principessa.
Arrivati al castello chiedemmo di vedere il re troll, egli acconsentì, ma era una trappola: appena arrivati davanti a lui, il suo generale disse: << ci penso io re, manderò via io questo guastafeste>> . Mi saltò addosso ma subito dallo scudo partì la lama e il re urlò: << tutte le guardie a rapporto, un nemico è entrato!>>.
Io chiesi a Gam di liberare la principessa.
Ero circondato, lo scudo andò a terra ed avvenne un'esplosione che fece cadere i nemici. Il re sguainò la spada e disse: <<questa arma può distruggere qualsiasi cosa >>. Fece toccare la punta della strada ed aprì un burrone. Poi saltò verso di me e colpì il mio scudo che si ruppe in mille pezzi. Solo la lama restò intatta.
Lui mi spinse nel burrone ma io feci in tempo a prendergli la collana; appeso letteralmente a un filo dissi: <<se io cado, tu vieni con me>>. Infilai la lama nella roccia e entrambi cademmo.

Ed è così che l'impero dei troll finì. Mentre il mio spirito vaga ancora per raccontare la storia.

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