La Pala di Santa Lucia de' Magnoli (Sacra conversazione coi santi
Francesco, Giovanni Battista, Zanobi e Lucia) di Domenico Veneziano è una tempera su tavola (210–215 cm),
conservata agli Uffizi di Firenze e databile al 1445 circa.
La pala è l'opera
più importante per comprendere il ruolo fondamentale di Domenico nella pittura
rinascimentale fiorentina, dopo la perdita del ciclo di affreschi che realizzò
nella chiesa di Sant'Egidio con Andrea del Castagno.
La grande pala
adornava l'altare maggiore della chiesa di Santa Lucia dei Magnoli a Firenze ed era originariamente completata dalla predella, oggi divisa tra Washington, Berlino e Cambridge.
L'opera è uno degli
esempi più antichi pervenutici di tabula quadrata et sine civoriis, come suggeriva Brunelleschi, cioè di pala moderna senza gli scomparti e senza il
fondo oro tipico dei polittici medievali.
Nonostante ciò l'ambientazione, con i tre archi a sesto
acuto, le colonnette e le nicchie a conchiglia,
ricorda la tradizionale composizione a scomparti, anche se si tratta solo di
una suggestione. L'edificio in cui è composta la scena è infatti trattato
secondo le più avanzate conoscenze della prospettiva
geometrica, con tre punti di fuga dove convergono
tutte le linee orizzontali, comprese quelle del complesso pavimento intarsiato
di marmi. Il dipinto si configura così come un perfetto equilibrio tra
modernità e tradizione, suggerito anche dall'uso di arcate diverse: a sesto
acuto in alto ed a tutto sesto nelle
nicchie classicheggianti, tra le quali quella centrale inquadra perfettamente
la Madonna in trono col Bambino, sebbene essi si trovino in realtà davanti al
loggiato.

Fonte: WIKIPEDIA
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