La capra Amaltea divenne famosa quando gli fu affidato il compito di accudire il figlio di Rea e Crono, Zeus.
Crono, il Dio del tempo, voleva che i figli suoi e di Rea morissero perchè gli era stato predetto che l'avrebbero ucciso. Il metodo per far morire i suoi figli era ingoiandoli.
Dei sei figli di Crono e Rea cinque vennero ingoiati, il sesto fu salvo. Quando Rea partorì il sesto figlio era rifugiata in una caverna del monte più alto di Creta, dove incontrò Amaltea .
Amaltea infatti viveva in quella caverna. Partorito il bambino, Rea decise di ingannare Crono, al quale dette un sasso avvolto in panni come se sembrasse un bambino e il vero bambino lo affidò ad Amaltea.
Amaltea ne fu felicissima; essa era una capra bellissima, agile e scattante, eternamente giovane, perchè aveva il dono dell'eterna giovinezza.
Le sue corna erano attorcigliate e il suo pelo era morbido, le sue mammelle erano calde, accoglienti e tenere e da esse usciva il latte della vita.
Il bambino scampato a Crono si nutriva di questo latte. Proprio perchè questo latte era fonte di vita e aveva qualità straordinarie quel bambino divenne il Dio più importante: il grande Zeus.
Oltre al latte di Amaltea Zeus divenne così forte anche grazie all' amore che essa gli dava. Infatti lo curò alla perfezione e con tutta la sua dedizione. Non voleva mai lasciarlo solo, lo coccolava e lo amava; quando doveva allontanarsi per procurarsi il cibo indispensabile per produrre il latte necessario al bimbo, lo sollevava e lo poggiava con le sue corna sui rami dell' alberi nascondendolo alla vista, poi tornava velocemente alla grotta per allattarlo.
Un giorno successe che il corno di Amaltea si ruppe. Alcuni affermano che Crono preso dalla rabbia per aver scoperto l' inganno di Rea agitando la falce ruppe il corno di Amaltea, altri affermano che Amaltea saltando dalla felicità sbattè contro un albero rompendosi il corno, altri che Zeus che cavalcando Amaltea mentre giocava si attaccò al corno con forza spezzandolo.
La ferita di Amaltea venne curata da una giovane ninfa di nome Melissa.
Per ringraziarla Zeus gli regalò il corno vuoto e lo riempì con fiori e frutta promettendo che da quel corno sarebbe apparso qualsiasi cosa desiderata da chi lo possedeva.
Il corno si chiamava Cornucopia o anche corno di Amaltea simbolo dell'ambbondanza.
Si narra infatti che la Cornucopia regala in modo infinito tutto ciò che viene desiderato.
Amaltea, però, privata del suo corno si sentiva a disagio e la vita per lei aveva perso ogni interesse per questo venne il momento in cui Amaltea e Zeus dovettero separarsi. La morte di Amaltea provocò in Zeus un grande dolore. Per ringraziarla dell' amore che Amaltea gli aveva dato nella vita, Zeus la posò tra le stelle del cielo. Prendendo la sua pelle ne fece una corazza per protegersi durante la lotta contro il padre , per averla sempre accanto a sé.

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