giovedì 31 gennaio 2019

BRONZINO: LUCREZIA PANCIATICHI ED ELEONORA DI TOLEDO- PANDOLFINO-STATELLO

Angelo Bronzino - Portrait of Lucrezia Panciatichi - WGA3266.jpgLUCREZIA PANCIATICHI
La donna è rappresentata con un sontuoso vestito rosso, ornato da pizzi nella parte superiore e da una cintura con pietre preziose. Le maniche hanno un gonfio sbuffo arricciato nella parte superiore e in quella inferiore sono invece aderenti e, come di consueto, estraibili, tenute da lacci .
Indossa inoltre due collane: una di queste reca la scritta amour dure sans fin, le cui parole si rincorrono in maniera che possono essere lette da una parte all'altra, senza interruzioni, amplificando il significato di continuità del motto.     
                                 
AutoreAgnolo Bronzino
Data1541 circa
TecnicaOlio su tavola
Dimensioni104×84 cm
UbicazioneGalleria degli Uffizi, Firenze

ELEONORA DI TOLEDO

L'opera ritrae la bellissima duchessa di Firenze Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I de' Medici, in compagnia di uno dei suoi undici figli, probabilmente,Giovanni nato nel 1543 e destinato a diventare cardinale. Il ritratto fu dipinto nell'estate del 1545, durante un soggiorno della famiglia ducale alla Villa medicea di Poggio a Caiano, che si intravede nello sfondo. Era forse per quest'opera che, nel 1545.

Lo sfondo scuro, apparentemente piatto, si illumina attorno al viso di Eleonora, ritratta seduta col figlio accanto in piedi. In realtà, a ben guardare, si scopre che non si tratta di una parete ma di un cielo plumbeo con, in lontananza, una veduta di una tenuta.
Bronzino creò un ritratto ufficiale che rispecchia l'ideale cinquecentesco di potere assoluto: le forme dei protagonisti sono levigate, prive di forti contrasti chiaroscurali, illuminate da una luce fredda che le blocca nella rigidità della posa ufficiale. Depurati da qualsiasi imperfezione naturale, i protagonisti appaiono imperturbabili e decorosi, degni del loro ruolo di sovrani.
L'attenzione dell'artista si concentrò soprattutto nella descrizione precisa dell'abbigliamento, che qualifica con immediatezza il rango dei personaggi. L'elaboratissimo abito indossato dalla donna, reso perfettamente nella sua tridimensionalità e materialità dal Bronzino, mostra un corpetto aderente, una rete di cordincino dorato con perle sulle spalle, maniche ampie con tagli dai quali sbuffa la camicia bianca sottostante e un'ampia gonna.
Eleonora indossa numerosi gioielli, che testimoniano la sua straordinaria ricchezza. Perle di varie dimensioni e sfumature si trovano al collo, agli orecchi, sulla rete che copre le spalle e sulla cuffia. La preziosa cinta d'oro, decorata con pietre e con una nappina pure di perle, fu forse realizzata dall'orafo Benvenuto Cellini. La sua mano affusolata non indossa anelli.
Bronzino - Eleonora di Toledo col figlio Giovanni - Google Art Project.jpg
Sebbene l'artista cercò di creare un ritratto cerimoniale e dotato di astrazione, sono state lette varie emozioni sui volti dei protagonisti, da una certa malinconia di Eleonora , all'irrequietezza del bambino, che sembra cercare con gli occhi vispi un diversivo allo stare in posa.


AutoreAgnolo Bronzino
Data1545 circa
TecnicaOlio su tavola
Dimensioni115×96 cm
UbicazioneGalleria degli Uffizi, Firenze

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