La leggenda parla del Conte Ugolino della Gherardesca, imprigionato all’interno del Palazzo dell’Orologio in Piazza dei Cavalieri. La storia del Conte è ambientata durante la guerra tra Guelfi e Ghibellini.
IL conte Ugolino fu accusato di tradimento perché nella lotta fra republiche marinare lui aiutò Genova ma lui era pisano.

Sia il conte che i suoi familiari morirono di stenti senza cibo né acqua. La leggenda vuole che una volta morti, in preda alla follia, il conte si cibò delle carni dei figli e dei nipoti. Dante conosceva questa leggenda ma nella divina commedia lascia il dubbio se sia successa veramente. Ugolino dice infatti "Poscia, più che 'l dolor, poté il digiuno "(Inf. XXXIII v. 75): quindi non si capisce se vuol dire che il digiuno lo uccise, o che il digiuno lo spinse a mangiare i cadaveri.
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