Questo mito è stato scritto
nel libro ‘’le Metamorfosi’’ da Apuleio nel 2 secolo d.C.
Il mito inizia con un re e
una regina che avevano tre figlie, una delle quali si chiamava Psiche e veniva
paragonata ad Afrodite per la sua bellezza.
Afrodite, gelosa di Psiche,
chiese aiuto a suo figlio Eros, dicendogli di far innamorare Psiche dell’uomo
più brutto del mondo; però lui, vedendo la bellezza di Psiche, si confuse e
scagliò la freccia sul suo piede e così si innamorò di lei.
Non poté più stare lontano
dalla sua amata, quindi, con l’aiuto di Eolo (Dio dei venti), Psiche fu portata nel
palazzo di Eros.
Ogni notte Eros andava da
Psiche senza farsi vedere il volto.
Però una notte Psiche andò
da Eros mentre dormiva, per vederlo alla luce di una lampada ad olio, Psiche si avvicinò ad Eros
così tanto da fargli cadere una goccia d’olio sulla spalla; dal dolore lui
si svegliò e scappò via.
Afrodite appena seppe dell'accaduto, si arrabbiò con Psiche. La sottopose a diverse prove che lei superò con l’aiuto di vari personaggi; nella prima prova della formica, nella seconda di una canna verde e nella terza dell’aquila di Zeus.
Non contenta, Afrodite fece scendere Psiche negli Inferi chiedendo a Persefone un po' della sua bellezza. Ella le diede un’ampolla che non doveva essere aperta. Psiche incuriosita la aprì comunque e scoprì che dentro non c’era la bellezza ma il sonno più profondo e cadde in esso. Zeus, mosso a compassione, fece in modo che Eros risvegliasse Psiche.
Afrodite appena seppe dell'accaduto, si arrabbiò con Psiche. La sottopose a diverse prove che lei superò con l’aiuto di vari personaggi; nella prima prova della formica, nella seconda di una canna verde e nella terza dell’aquila di Zeus.
Non contenta, Afrodite fece scendere Psiche negli Inferi chiedendo a Persefone un po' della sua bellezza. Ella le diede un’ampolla che non doveva essere aperta. Psiche incuriosita la aprì comunque e scoprì che dentro non c’era la bellezza ma il sonno più profondo e cadde in esso. Zeus, mosso a compassione, fece in modo che Eros risvegliasse Psiche.
I due si sposarono, lei
diventò immortale e dettero alla luce una figlia di nome Piacere o Voluttà.
Questo mito rappresenta l’unione
fra l'Amore e l’anima ( Psiche in greco significa proprio anima) e il fatto che l’anima
deve superare molte prove tra cui la discesa negli Inferi per diventare
immortale.
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