TECNOLOGIA
IL CARBONE
A tecnologia ho deciso di parlare del carbone, perché nella
seconda rivoluzione industriale, i giacimenti di carbone hanno permesso che in
molti stati si diffondesse il processo di industrializzazione.
Il carbone è una roccia sedimentaria di colore bruno nero,
che oggi viene utilizzata nelle centrali termoelettriche per produrre
elettricità e nell'industria siderurgica.
Il carbone si è formato con i fossili di foreste sommerse
dal mare, in un primo momento esse hanno formato uno strato di materiale
organico compatto detto torba. La pressione e il calore, esercitati da
materiali sedimentari che si sono accumulati, hanno eliminato l'umidità e
accresciuto il contenuto di carbonio della torba, formando così il carbone.
Esistono diversi tipi di carbone: in genere i carboni più
antichi sono più ricchi di carbonio.
LIGNITI: sono carboni abbastanza giovani e poco pregiati.
Vengono estratti dalle miniere a cielo aperto. Sono utilizzati nelle centrali
termoelettriche.
CARBONI DURI: sono i carboni fossili veri e propri.
Oggi si estraggono in profondità fino a 1000 m di profondità.
Le litantraci sono il combustibile fossile per le centrali
termoelettriche. E' una roccia nera, lucida e compatta e sostituisce
il combustibile solido più pregiato.
COKE: è un carbone artificiale, spugnoso ma duro, costituito
da carbonio quasi del tutto puro. Si ricava dal litantrace ed è usato negli
altoforni per fondere i minerali di ferro.
MINIERA A CIELO APERTO
La miniera cielo aperto si utilizza quando il giacimento è
abbastanza vicino alla superficie del suolo, di grande estensione e di grosso
spessore.
La crosta rocciosa che copre i filoni viene sbiancata con le
ruspe, poi inizia l'estrazione del carbone con grossi escavatori.
Escavatore con ruota a tazze: questo giacimento è una
spianata di fasce parallele. In ogni fascia, c'è una macchina che avanza
lentamente nel senso della lunghezza su cingoli propri e con la struttura
rotante munita di ruota a tazze scava il fianco del filone con moto semicircolare:
poi il carbone è scaricato direttamente sul lungo nastro trasportatore posato
al suolo, che lo porta così alla vicina centrale termoelettrica.
MINIERA IN SOTTERRANEO:
Quando però i filoni di carbone si trovano a grandi
profondità si usa la miniera in sotterraneo. In superficie si trovano le torre
di manovra sul pozzo principale e le montagne di roccia sterile estratta;
invece il carbone estratto viene caricato su carri ferroviari e trasportato
via. Sotto terra vi sono pozzi o gallerie in cui lavorano molte squadre di
minatori.
TORRE DI MANOVRA: serve a movimentare l'ascensore che è
grande come una stanza.
POZZI: scendono sotto terra e sono muniti di ascensore.
ASCENSORE: fa salire e scendere i carrelli pieni di carbone
o di roccia, i macchinari di perforazione e le squadre di minatori.
POMPE: estraggono l'acqua dalle falde sotterranee e la
portano in superficie.
CENTINE METALLICHE: puntellano le volte della galleria, per
evitare i crolli
ARIA COMPRESSA: per azionare tutti i macchinari si usano motori
ad aria compressa perché nella roccia è intrappolato il gas metano.
BINARI servono ai carrelli per trasportare attrezzature,
materiali e roccia scavata.
POZZI DI VENTILAZIONE: sono le prese d'aria delle gallerie.
VENTILATORI: portano aria forzata nelle gallerie perché il
tiraggio naturale è scarso. Questi impianti infatti sono fondamentali per la
vita dei minatori.
GALLERIE: partono dai pozzi per 2 o 3 kilometri di
lunghezza.
CANARINI
A tecnologia ho deciso di collegarci i canarini perché fino
al 1986 questi uccellini venivano utilizzati nelle miniere di carbone.
Servivano per segnalare la presenza di monossido di
carbonio, a cui loro sono molto sensibili.
La loro funzione era quindi di dare un allarme: i minatori
infatti se li portavano dietro sapendo che quando smettevano di cantare c'era
da allarmarsi.
Il canarino selvatico possiede un piumaggio verde,
grigiastro sul dorso e giallo pallido sul petto e sull'addome. E' diffuso
dal mare sino ai mille metri di altitudine in ambienti diversi, anche se
preferisce i prati aperti, le colture e i campi costeggiati dalle siepi.
I canarini selvatici hanno un canto brillante e melodioso,
che è eseguito con l'emissione di suoni un po' acuti e metallici. Mentre quello
dei canarini domestici può sembrare una vera e propria melodia musicale.
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