I Turchi conquistano
la terra santa
I Turchi selgiuchidi erano un popolo nomade provienente
dalle steppe del Turkestan, nell'Asia centrale. Nel 1055 conquistarono la
Persia e il califfato di Baghdad. I Turchi si mostrarono assai più ostili verso
il mondo cristiano di quanto lo fossero stati gli ultimi califfi arabi, così,
le condizioni dei cristiani che vivevano in Oriente divennero in breve tempo
molto più difficili.
Costantinopoli chiede
aiuto all' Occidente
L'impero D'oriente minacciato direttamente dai Turchi chiese
aiuto alla Chiesa di Roma per combattere il nuovo potente nemico (nonostante la
profonda fattura causata dallo scisma del 1054). Il Papa Urbano II decise di
accettare per due motivi: in primo luogo, perchè, dopo le persecuzioni dei
cristiani, riteneva necessaria la riconquista dei luoghi santi della cristianità
e, più in generale, una rivincita dei cristiani; in secondo luogo, perché l'intervento
in soccorso della Chiesa d' Oriente poteva portare alla riunificazione del
mondo cristiano.
Il papa annuncia la
prima crociata
Nel 1095 Urbano II
annuncia la prima crociata. Il papa mandò tutti i cristiani, sovrani e nobili,
soldati e popolani a riconquistare Gerusalemme dai cristiani. Furono numerosi i
volontari. Alcuni erano spinti da ideali di fede altri per interesse economico.
C'erano nobili senza terra che speravano di conquistare nuovi feudi e
territori. Le persone che andarono a riconquistare Gerusalemme si chiamavano
crociati perchè avevano una croce dipinta sugli abiti e sugli scudi. La prima
crociata fu vinta e infatti riuscirono a conquistare Gerusalemme. Le altre
crociate, però, andarono una peggio dell'altra.
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