GIUSEPPE UNGARETTI
Giuseppe Ungaretti nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto
da genitori italiani, qui trascorse l'infanzia e l'adolescenza, nel 1912
si trasferì a Parigi e studiò all'Università della Sorbona dove strinse
amicizia con molti poeti, conobbe Pablo Picasso e molti Futuristi.
Ungaretti rientrò in Italia nel 1914 ed insegnò la lingua francese a
Milano, faceva parte del movimento interventista e si arruolò volontario,
egli fu mandato sul fronte del Carso. Questa esperienza lo fece riflettere sul
valore della fratellanza tra gli uomini accomunati da un destino di morte. In
Trincea Ungaretti scrisse molte poesie per descrivere l'orrore della
Guerra infatti non seguiva più le regole della metrica, ed
utilizzava molte similitudini perché non esistevano parole per descriverla.
Nelle sue poesie infatti una sola parola può voler dire moltissime frasi. I
versi sono brevissimi infatti chiamati “versicoli”, la punteggiatura è
annullata e per far capire che la guerra è solo tristezza utilizzava moltissimi
enjambment. In oltre le poesie servivano anche per far capire se si era
ancora vivi in quel momento ed in quel luogo. La raccolta di queste poesie
Ungaretti la intitola “ Allegria di Naufragi” il titolo della raccolta
indica la gioia di un sopravvissuto alla tempesta, ma anche se è felice perché
si è salvato, è triste per i suoi compagni che non ci sono riusciti. La
poesia più significativa ed avvolgente di Ungaretti è
SOLDATI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.
Il significato di queste poche parole:
- “SI
STA” è riferito ai soldati
- “D'
AUTUNNO” perché è il periodo dove le foglie sono più deboli
- “SUGLI
ALBERI LE FOGLIE” significa che come le foglie d'autunno cadono,
anche i soldati prima o poi muoiono tutti.
Questa poesia è stata scritta nel Luglio del 1918 nel Bosco
di Courton.
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