LIBIA
Capitale: Tripoli
Densità: 3,9 Ab./km²
Popolazione: 6 293 000 Ab. Superficie:
1 759
840 km²
Forma di Governo: Repubblica
Parlamentare
Lingue: Arabo, Berbero,
Italiano Città
Principali: Tripoli, Bangasi, Tobruch, Misurata
La Libia è un vasto Paese situato tra l’Egitto a est, il
Niger, il Ciad e il Sudan a sud, la Tunisia e l’Algeria a ovest e il
Mediterraneo a nord.
Il territorio è prevalentemente occupato da una vasta
pianura di origine molto antica. Nella parte nordoccidentale della Nazione si
estende l’Altopiano Tripolitano, in quella nordorientale l’Altopiano Cirenaico.
La sezione meridionale del paese è occupata da una regione
desertica chiamata Fezzan e dal Deserto Libico. Tra la Tripolitania e la
Cirenaica si trova la regione sirtica che si affaccia sull’omonimo Golfo. Le
coste sono basse e sabbiose, i corsi d’acqua sono brevi e di portata
irregolare.
Il clima è desertico nell’interno, sub-tropicale o mediterraneo
lungo le coste.
L’agricoltura è scarsamente sviluppata a causa delle
avverse condizioni climatiche e dell’aridità dei suoli. Aree adatte alle
coltivazioni si trovano soltanto lungo la fascia costiera e nelle oasi. Il
governo si sta attualmente impegnando per sottrarre alla siccità ampie zone
desertiche dove sarà possibile, in futuro, predisporre svariate coltivazioni. I
prodotti maggiormente coltivati sono i cereali, gli agrumi, gli ortaggi e i
frutti tropicali. Notevole anche la coltura del tabacco e dello sparto, una
fibra vegetale utilizzata nella fabbricazione delle banconote. Tra le forme di
allevamento, consistenti sono quelle degli ovini, dei caprini e dei cammelli.
La pesca è scarsamente sviluppata, tipica la pesca elle sugne. Le risorse del
sottosuolo sono costituite da ricchi giacimenti di petrolio e di gas naturale.
Il tessuto industriale è, complessivamente modesto. I
settori estrattivi e petrolchimici, oggetto di notevoli sforzi da parte del
governo che ha promosso una vasta campagna di nazionalizzazione delle imprese,
contribuiscono in modo determinante allo sviluppo sociale del Paese, e
garantiscono lavoro al 31% della popolazione attiva. Altri settori industriali
sono quello alimentare, della manifattura del tabacco, della lavorazione del
cotone e della produzione del sapone.
La Nazione mantiene stretti rapporti commerciali con i
Paesi dell’UE, fra cui soprattutto l’Italia, con gli Stati Uniti, e da circa 15
anni, anche con l’ex-URSS e la ex- lugoslavia.
Le esportazioni sono quasi
totalmente rappresentate dal petrolio e, in minima parte, dal pellame.
Le
importazioni sono costituite da prodotti alimentari, macchinari, prodotti
chimici e farmaceutici.
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