giovedì 2 maggio 2019

VILLA PISANI - PANICHI, BENINI

Villa Pisani, detta anche la Nazionale, è uno dei più celebri esempi di villa veneta della Riviera del Brenta; sorge a Stra, in provincia di Venezia, e si affaccia sul Naviglio del Brenta.
Venne costruita a partire dal 1721 su progetto di Gerolamo Frigimelica e Francesco Maria Preti.
La villa era abitata dalla stessa famiglia Pisani detta di Santo Stefano.
È oggi sede di un museo nazionale, che conserva opere d'arte e arredi del Settecento e dell'Ottocento.
All'inizio si trattava di una semplice costruzione tardo cinquecentesca, riammodernata nel Seicento, e poi completamente ristrutturata dopo il 1720, anno in cui la famiglia iniziò a costruire la maestosa villa sul Brenta.
I Pisani, dopo essersi impadroniti dei terreni adiacenti alla villa già esistente, nel 1720 effettuano alcuni cambiamenti e, sulla base del progetto di Frigimelica, realizzano i primi padiglioni del giardino. Quest'ultimo morì nel 1732 e, dopo la sua morte, Alvise Pisani (uno dei 6 fratelli della famiglia), volenteroso di concludere i lavori della villa di Stra e forse intenzionato anche a competere con le più grandi realizzazioni europee, incaricò per il progetto il nobile architetto Francesco Maria Preti, la cui fama lo precedeva. Il progetto e la sua realizzazione vennero compiuti in tempi relativamente brevi tanto che nel 1756 i lavori vennero completati. La progettazione degli spazi e della facciata del palazzo evidenziano il nuovo rigore architettonico neopalladiano. La famiglia tendeva ad una vita gioiosa della villeggiatura, come infatti lo dimostrano i lussuosi ricevimenti, le feste e gli eventi che le cronache dell'epoca riportavano. I Pisani, inoltre, davano importanza all'efficacia e alla produttività nella conduzione del giardino oltre che la cultura e le arti nella vita in villa.All'epoca della costruzione la Villa contava 114 stanze (ora 168), in omaggio al 114º doge di Venezia Alvise Pisani. Le stanze sono denominate in base all'utilizzo o all'ospite di riguardo che vi soggiornò. La più importante è la cd. "stanza di Napoleone", con letto a baldacchino in stile impero. La stanza vicina è il bagno, dotato di vasca a pavimento e rubinetti, un vero lusso per l'epoca. La maggior parte delle stanze è arredata con mobili dell'epoca napoleonica o asburgica. Vi sono tuttavia alcuni oggetti, in particolare dei pezzi di boiserie dipinta in stile cinese, che risalgono all'epoca dei Pisani.

Nessun commento:

Posta un commento